venerdì 2 novembre 2012

Gaetano Pecorella, un nome una garanzia... non certo per noi




La delegazione del Coordinamento fuochi non si spiegava il motivo, di come il presidente della commisione Ecomafia,Gaetano Pecorella si sia comportato in maniera cosi anomola, quasi da far passare loro da accusatori ad accusati, dopo una breve ricerca su internet il quadro incomicia ad avere la sua giusta connatazione. come potete leggere di seguito  vanta un curriculum di tutto rispetto  

Gaetano Pecorella inizia la carriera politica come militante di Potere Operaio.È stato inoltre avvocato del Soccorso Rosso Militante, partecipando negli anni '70, insieme a Marcello Torre e a Umberto Terracini, alla difesa del salernitano Giovanni Marini, accusato dell'omicidio del militante del MSI Carlo Falvella.
Entra poi nel movimento della sinistra radicale di Democrazia Proletaria. Successivamente entra a far parte del Partito Socialista Italiano e, infine, in Forza Italia.Accusato di favoreggiamento per la strage di Piazza della Loggia, nel 2003 ricopre l'incarico di Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati e nello stesso anno, presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, difende Nunzio De Falco, boss di camorra del cartello camorristico casalese condannato all'ergastolo come mandante dell'omicidio di Don Peppino Diana.

Nel 2004 ha ammesso l'uso di leggi ad personam per "consentire a Berlusconi di governare" superando i procedimenti giudiziari a suo carico.Iscritto al gruppo parlamentare di Forza Italia, dal 3 maggio 2006, è deputato. È anche avvocato difensore di Silvio Berlusconi.
Legge PecorellaPorta il suo nome la Legge Pecorella (legge 20 febbraio 2006 n.46), varata dal governo Berlusconi III, che prevede l’inappellabilità da parte del pubblico ministero delle sentenze di proscioglimento.
 Rimandata alla camere dall'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che nutriva forti dubbi sulla costituzionalità del disegno di legge[, una volta approvata è stata modificata svariate volte dalla Corte Costituzionale che ne ha rilevato il carattere incostituzionale in varie parti e che l'ha ridotta all'osso.

La Legge Pecorella, seppur in minima parte, è tuttora in vigore all'art.428 dato che sono inappellabili le sentenze di non luogo a procedere e all'art. 606 in ordine ai nuovi motivi di ricorso per Cassazione.
XVI Legislatura Nel 2008 è stato proposto dal Popolo della Libertà come giudice della Corte costituzionale. La candidatura è stata infine ritirata, per mancanza di consenso sul suo nome all'interno dello stesso Popolo della Libertà
In seguito dirà che don Don Peppino Diana è stato sicuramente ucciso per mano della Camorra, ma non per questo è da elevare a martire in quanto il suo impegno anticamorra è solo uno dei moventi ipotizzati ma non è l'unico emerso dal processo; queste dichiarazioni hanno scatenato una polemica con lo scrittore Roberto Saviano.
Ha proposto l'abbassamento della maggiore età a seguito degli scandali sessuali di Silvio Berlusconi e dell'indagine a suo carico per prostituzione minorile.
Attualmente è presidente della commissione ecomafie.  [Tratto da wikipedia]
Dopo aver appreso questo, non so voi ma io penso di espatriare

 Bartolomeo Pepe 

Nessun commento:

Posta un commento